venerdì 26 dicembre 2008

Ognuno a suo modo!

Quest’anno mando ai miei amici un brano del giornalista Gabriele Romagnoli. Abbiate la pazienza di leggerlo fino in fondo. Si parla di un grande musicista, di un grande e inaspettato evento .
E’ questo è il mio modo di augurarvi Buone Feste!
Mauri flyjazz.it

Una sera a Colonia
Che cosa posso insegnarti io? Pochissimo, al massimo raccontarti qualcosa che credo possa aiutarti. Tipo: la senti questa musica che ho nell'auto mentre guido da New Orleans verso Baton Rouge? No, esatto, non è un blues, è Keith Jarrett al piano, da solo, a Colonia, una sera del 1975 (il 24 gennaio del1975). E' una musica stupenda, sì, questo cd ha venduto 3 milioni e mezzo di copie. E' considerato il picco più alto della sua carriera, l'improvvisazione più riuscita forse di tutti i tempi. E, vuoi sapere? Keith Jarrett, quando salì sul palco, veniva da due notti insonni, non si reggeva in piedi. Aveva espressamente richiesto un pianoforte che non era arrivato. Quello in dotazione nel teatro gli era parso inadatto, insoddisfacente, l'aveva provato, si era alzato e aveva annunciato che il concerto era annullato. Poi, all'ultimo, aveva cambiato idea.
http://it.youtube.com/watch?v=a5G14ioiyMU


I tecnici del suono decisero solo in extremis di mettere i microfoni per registrare la musica per gli archivi, per dovere di cronaca. Alle prime note qualcuno rise, tanto erano fuori registro. Poi fu silenzio. E questo. Un amico di Jarrett spiegò così quel che accadde: "Probabilmente suonò in quel modo perché non aveva un buon pianoforte. Dato che non poteva innamorarsene, cercò un altro modo di tirarne fuori il meglio". Non sai mai quando stai per dare il meglio di te, certo non sarà quando sei preparato per farlo. Né sai quando otterrai da qualcuno o qualcosa il meglio. Certo non sarà qualcuno o qualcosa che ti si presenta alla perfezione, senza un problema. Sarai solo sul palco e non avrai una seconda possibilità. E, il più delle volte, non ne tirerari fuori niente. Una volta, però, tutto potrà risultare indimenticabile. Dice Keith Jarrett: "Vorrei che quel concerto fosse dimenticato, dobbiamo imparare anche a dimenticarla, la musica, o vivremo sempre nel passato". Prima, però: suonala ancora!
Gabriele Romagnoli naviinbottiglia.it

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Se vi dico che io c'ero, ci credete? E' stato epocale ed è bellissimo che se ne senta ancora gli echi!
Gunthar

Anonimo ha detto...

E' troppo bello .. vero? Ci vediamo il 2 a castelrotto per il concerto di flyjazz!
Mauri

mk ha detto...

Io c'ero all'Arena...non a Colonia..ma sarei troppo ovvio a dire che è stato uno spettacolo unico e di sicuro irripetibile, per cui vi dico due cose negative su quel concerto:
1)é durato troppo poco
2)non ha concesso bis
..saranno stati forse i flash delle macchine fotografiche ad irritarlo...sono d'accordo, certi momenti si immortalano nell'animo!!!!

Anonimo ha detto...

Io non ho ancora avuto il piacere d'ascoltarlo dal vivo, ma se gli amici di Sventol@ riusciranno a portarlo di nuovo a Vr sarebbe da non perdere, anche se dovremmo beccarci degli insulti come lui è solito fare! Approfitto di questo post per salutare Dkrns: risate , segreti e a volte lacrime... sorella e complice da sempre, ....una sorella speciale, ma ventolyn aspetta i suoi post!

Unknown ha detto...

Qui a Sventol@ non abbiamo di questi poteri purtroppo, ma lanciamo il messaggio a chi li ha! Dateci Keith un'ultima volta! Sarebbe davvero un evento eccezionale, anche a costo di farci sfasciare il piano addosso!
Un evento altresì eccezionale sarebbe oramai anche un nuovo post di DKRNS, ma aspetto....

Anonimo ha detto...

Nell'attesa... iniziamo bene l'anno nuovo con il nostro concerto del 2 gennaio 2009 a Castelrotto (Verona) Hosteria agli angeli ore 22. L'ingresso è libero. Repertorio di brani standard del 1940-1960 più alcune composizioni di Franco Aldegheri. Novita!!!! Ricardo Mori suonerà il basso tuba!!!!
A presto!