martedì 25 novembre 2008

25 novembre 2008


Con la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha designato il 25 novembre come la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne e ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG ad organizzare attività volte a sensibilizzare l'opinione pubblica in questo giorno.
La data del 25 novembre fu scelta in seguito al brutale assassinio avvenuto nel 1960 delle tre sorelle Mirabal, attiviste politiche della Repubblica Dominicana, su ordine di Rafael Leónidas Trujillo (1930-1961).
Secondo i dati del Fondo delle Nazioni Unite per la Donna (UNIFEM), una donna ogni tre nel mondo subisce maltrattamenti nel suo ambiente familiare, situazione che colpisce, in maggiore o minore misura, tutti i paesi senza eccezione.
In Italia, si è iniziato a celebrare questa giornata dal 2005.
Anche quest’anno molte città portano avanti iniziative volte a celebrare il significato della giornata del 25 novembre, con un programmi, eventi e manifestazioni volte a sviluppare un’azione di informazione, sensibilizzazione e coinvolgimento della cittadinanza su questo grave fenomeno di cui soffrono tutte le società.
Organizzato da:
Comune di Verona - Assessorato alle Pari Opportunità

9 commenti:

Unknown ha detto...

Ciao Sapy...oggi sei particolarmente prolifica! Coniugando gli ultimi post sappiamo cosa chiedere, proprio oggi alla lampada. Un vecchio saggio diceva, che "l'uomo" in quanto di sesso maschile, sa essere certe volte un vero animale!

Anonimo ha detto...

Meno male che c'è la sapy a ricordare questo giorno! Parole sacrosante quelle del sagggio!
@Zure

TESSERINA FIDUCIOSA ha detto...

è vero! è un giorno importante da ricordare sempre ...forse un giorno cambierà qualcosa......

Anonimo ha detto...

Occhio al manifesto... la donna crocifissa creata da Telefono Donna, a Milano è stato bocciato!!!
Io trovo che sia bellissimo e significativo, tutt'altro che blasfemo e offensivo verso chi e chi sa che cosa!? Sapy, se lo ingnandisci gli diamo ancora più valenza!!!
@zure

sapientina ha detto...

Anche se la notizia è un pò vecchia, risale allo scorso metà di novembre, ho esaudito volentieri la tua richiesta @zure.

Per quanto riguarda invece la ricerca del perduto amico io non lo conosco e non so proprio come fare per rintracciarlo.

Anonimo ha detto...

Io l'ho visto solo ieri su Sesso globale (XL di Repubblica, ma tanto Kila nn capirebbe!), e mi son detta: cavoli... è il manifesto della Sapy! Ripeto; per me è bellissimo e l'ideazione è semplice e sconvolgente allo stesso tempo! L'ho già stampato e appeso! Sarà.. la mia crocifissa (ma ripeto; tanto Kila non capirebbe e non vale la pena cercarlo!)!
@zure

Anonimo ha detto...

ciascuno di noi è uno strumento, serve solo una mano creatrice o voce o un soffio lieve e carezzevole per farlo risuonare e vibrare concorde e unisono.
o con canto a più voci chiamarlo a parole che si intrecciano danzando cadenze e ritmi franti.
spiriti gentili, svaporano in una azzurra luce e sapiente lieve si abbandona gioiosa.
kilaora

Anonimo ha detto...

forse il poster contro la violenza sulle donne piace tanto al nostro Comune, perché noi mica siamo come quelli là. Noi viviamo in un paese cattolico, occidentale, ricco, superiore per cultura e per razza. Noi le nostre donne mica le lapidiamo, noi gli spariamo un colpo alla nuca.
Silenzio.
kilaora

sapientina ha detto...

"perché noi mica siamo come quelli là. Noi viviamo in un paese cattolico, occidentale, ricco, superiore per cultura e per razza. Noi le nostre donne mica le lapidiamo..." infatti su un campione di donne di età compresa fra i 16 e i 70 anni. Dai dati raccolti, indagine 2007, emerge che sono 6.743.000 le donne vittime di violenza fisica o sessuale (il 31,9%), 5 milioni di violenze sessuali (il 23,7%), 3.961.000 di violenze fisiche (18,8%). Ben 6.092.000 donne hanno subito violenza psicologica dal partner attuale (36,9% delle donne che vivono al momento in coppia). Un milione e centomila hanno subito comportamenti persecutori. Solo negli ultimi 12 mesi, il numero delle donne vittime di violenza ammonta a 1.150.000 (5,4%). Nel 2006 si sono registrati 74mila tra tentativi e strupri veri e propri. Di questi il 69,7% da partner o ex-partner. Molto diffusi infatti i soprusi tra le mura domestiche. Questi però spesso non vengono percepiti come tali. Solo il 18,2% è consapevole che quello che ha subito è un reato, mentre il 44% lo giudica semplicemente 'qualcosa di sbagliato' e ben il 36% solo 'qualcosa che è accadutò.
Tra tutte le violenze fisiche rilevate è frequente l'essere spinta, strattonata, aver avuto i capelli tirati (56,7%), l'essere minacciata di essere colpita (85,2%), schiaffeggiata, presa a pugni, a calci o a morsi (36,1%). Tra la violenza sessuale, la più diffusa è la molestia fisica (79,5%), l'aver avuto rapporti sessuali non desiderati accettati per paura (19%), il tentato stupro (14%), lo stupro (9,6%) e i rapporti sessuali degradanti ed umilianti (6,1%).
La cosa più sorprendente è che a livello mondiale, noi donne, subiamo il medesimo trattamento a prescindere dal diverso grado di sviluppo dei paesi.